Streetlib: la mia scelta

Oggi esistono moltissime piattaforme che permettono di pubblicare i propri lavori su più store. Non sono l’unica alternativa se tentate la strada del self-publishing ma le consiglio caldamente. Avete voglia di “ripubblicare” su ogni singolo store il vostro libro? Se la risposta è “sì” non avete bisogno di nessun servizio del genere. Se la risposta è “no” siete nel posto giusto.

Perché ho scelto Streetlib?

In questo periodo sto valutando tutte le piattaforme che permettono di pubblicare simultaneamente il proprio romanzo senza dover interagire con ogni singolo store. Pubblicare in questo modo ha diversi vantaggi:

Infografica Streetlib la mia scelta #1

Ora torniamo al titolo del paragrafo: perché ho scelto Streetlib? Il motivo è, in realtà, molto semplice. Tra i grandi servizi che abbiamo in Italia, a meno che non me ne siano sfuggiti altri, è l’unico ad offrire il PoS (Prin on Sale). Una differenza che giudico molto rilevante.

Print on Sale: di cosa parliamo?

Il servizio standard quando parliamo di cartaceo autopubblicato è il Print on Demand che tutti offrono. Questo metodo permette di stampare un determinato numero di copie che poi vengono distribuite sui vari negozi digitali o che venderete voi in prima persona. La conseguenza più logica è che rischiate di portarvi a casa tante copie, se non valutate correttamente quanto potreste vendere, che rimarranno per anni ad occupare la cantina.
Il Print on Sale, invece, è in grado di salvarci da notti insonni nelle quali ci chiediamo come venderemo tutti quei volumi che occupano spazio dentro il ripostiglio. In poche parole, con il PoS, il romanzo viene stampato soltanto nel momento dell’acquisto. Praticamente che vendiate mille copie o nessuna il costo che sosterrete prima che qualcuno acquisti la vostra opera è sempre lo stesso: zero.
Non avete limitazioni quando scegliete che veste dovrà avere il vostro cartaceo. Potete scegliere tra tanti formati e tipi di carta come fanno i servizi di PoD. Il maggior svantaggio è che, apparentemente, non ci sono copie autore: non ci sono sconti per gli autori che comprano le loro opere per rivenderle in prima persona. Io credo che sia uno svantaggio con il quale posso convivere a fronte di un evidente vantaggio, soprattutto perché non ho mai pubblicato nulla.
Come anche gli altri, Streetlib offre dei servizi essenziali per chiunque voglia pubblicare: editing, grafica per le copertine e altro. Ovviamente non siete obbligati ad usufruirne e avete anche l’ISBN gratuito per le vostre opere. Non è la scelta migliore in assoluto ma è quella che reputo più adatta alla mie esigenze. 

Se avete consigli postateli qui sotto!

13 pensieri riguardo “Streetlib: la mia scelta

  1. Ok ho pubblicato oggi il primo romanzo con Streetlib, servizio ottimo, anche se forse un po’ ridondante nell’interfaccia.
    L’unico peccato è che non so perché il mio romanzo non è su Amazon, e la parte print mi viene fuori a pagamento nonostante abbia creato il pdf con il loro strumento (fatto veramente bene).
    Ho contattato l’assistenza e rimango in attesa.
    In linea generale sono soddisfatto, se riesco a sistemare ste 2 cose è perfetto, ci vuole solo un po’ di pratica all’inizio.

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      1. no, purtroppo non sono ancora riuscito a risolvere, sto aspettando una risposta dall’assistenza. Ma penso che nel week end non guardino. Spero per domani o massimo martedì di riuscire a risolvere, tutti i potenziali lettori vogliono prenderlo da amazon per comodità… che sfiga ahah

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  2. Ok ho risolto anche con Amazon, il problema era la copertina, e ho anche attivato il servizio print. Servizio ottimo e grande assistenza.

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  3. Anch’io mi sono trovata bene con StreetLib. Ogni tanto c’è qualche problema tecnico sul sito ma, basta contattare il servizio di assistenza, e nel giro di qualche giorno risolvono.
    Tra l’altro ho pubblicato a costo zero perché ho realizzato da sola la copertina su Canva, un sito molto intuitivo e gratuito utilizzabile anche da chi, come me, non ha nessuna nozione di grafica

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